31 Mag 2016
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Far diventare il cliente il nostro miglior venditore | |
Consideriamo i fatti.
Per quanto eccellenti siano le nostre campagne pubblicitarie o aggressive le nostre azioni di marketing le impressioni della gente sui nostri prodotti saranno basate, in larga misura, su quanto hanno sentito dire da altri. Questo, dopo tutto non sarebbe così tragico se potessimo condizionare quello che gli altri raccontano anzi sarebbe un canale meraviglioso. Non solo è possibile dirigere la vox populi, ma la cosa è più semplice di quanto si possa immaginare. Il passaparola è sempre esistito, ma i cambiamenti avvenuti negli ultimi 10 anni, soprattutto per quanto riguarda il potere assunto dai consumatori nel loro rapporto con le imprese e le evoluzioni nelle tecnologie di comunicazione, ne hanno amplificato più che mai l’importanza. Bisogna fare i conti con la perdita di efficacia della pubblicità e del marketing tradizionale strumenti che non stabiliscono dialogo ma che sono considerati dai consumatori troppo ripetitivi e invasivi. Un altro concetto obsoleto è il concetto di target. Se c’è una caratteristica tipica di questi anni è l’estrema personalizzazione che rasenta l’individualismo. Possiamo dire che nel nostro Paese esistono 60milioni di target differenti. A tutto ciò si aggiunge la proliferazione dei siti web e dei social media che trasmettono opinioni di persone ad altre persone. Nascono così i fenomeni viral, buzz e il word of mouth. Questi fenomeni nuovi fanno leva sul passaparola e sono le nuove forme di marketing non convenzionale che conquisteranno e contageranno i consumatori dei prossimi anni. Il passaparola rappresenta una fonte imprescindibile di informazioni e un meccanismo di diffusione di messaggi ,accelerati dalle nuove tecnologie. E’ quindi importante attuare una forte strategia di personal brend, raggiungere e individuare le persone più influenti, studiare i processi di condivisione dei contenuti e creare le occasioni giuste affinché i nostri messaggi possano essere veicolati adeguatamente. Ovviamente i concetti basilari dai quali è necessario partire sono quelli di qualità, innovazione e relazione. E’ estremamente importante soddisfare il cliente ed evitare come la peste episodi che alimentino il passaparola negativo. Infatti solo prodotti che superino le aspettative del clienti e abbiamo veramente qualcosa di eccezionale possono essere in grado di creare quel chiacchiericcio, quel consiglio da amico, quel la condivisione che ci porterà a prosperare anche in un momento particolare come questo. Un decalogo: 1. Dovete avere un grande prodotto 2. Per tre persone che parlano bene ce ne sono 33 che parlano male 3. Attenti alle relazioni interne, ogni membro del personale è veicolo di passaparola 4. Coltivate gli stakeholder 5. Disinnescate i clienti arrabbiati 6. Generare un passaparola positivo è frutto di atteggiamenti positivi 7. Strabiliate i vostri clienti superandone le aspettative 8. Create un vero e proprio piano di marketing del passaparola 9. Semplificate il tutto e puntate all’azione 10. Rendete le cose facili. |
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postato da Claudio Maffei alle 22:37 | commenti presenti [0] |
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