25 Gen 2010
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Ricomincio da tre | |
Si, proprio come diceva Troisi nel suo film. Perché mai ricominciare da zero? “Tre cose mi sono riuscite nella vita perché aggio a perdere pure queste?”. Quindi, ricomincio da tre. 1. Una riflessione sulla sobrietà. Il termine crisi nella sua etimologia deriva dal greco krisis: scelta, da krinein: distinguere, scegliere. Una situazione di malessere o disagio-si legge sul dizionario- determinata dalla mancata corrispondenza tra valori e modi di vita. Da qui l’interrogativo di fondo sul limite del modello economico costruito negli ultimi decenni e sul tipo di sviluppo che la società globalizzata ha tentato di perseguire. Si diffondono da più parti gli inviti a riscoprire la sobrietà. Ma questo significa predicare bene e razzolare male! Provengo da una cultura profondamente laica, che va da Voltaire a Ugo La Malfa. All’inizio del nuovo anno, ho dato voce, su questo blog, all’aricivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, perché ormai, l’unica a parlare di sobrietà in un momento in cui lo yuppismo e il rampantismo sono tornati a dilagare, è la chiesa. Lungi dall’essere riconducibile ad un banale “spendere meno”, l’autentica sobrietà è uno stile di vita, è una modalità di stare al mondo guardando la realtà nella sua interezza e nella sua complessità con uno sguardo libero da status symbol e attaccamento a beni materiali. Sobrietà è anche sinonimo di un uso consapevole delle risorse e, oserei dire, di consapevolezza nelle relazioni con gli altri. Sapendo che oggi le scelte di pochi hanno conseguenze su tutti e su tutto, nessuno può veramente stare bene, se non stanno bene anche coloro che lo circondano. Sobrietà è il requisito essenziale per una autentica solidarietà vero unico antidoto all’individualismo più suicida. Sobrietà, infine, è la capacità di non essere spaventati dal futuro staccandosi ogni tanto dalle notizie, sempre catastrofiche, dei nostri telegiornali. 2. Ho consegnato in questi giorni al mio Editore un nuovo libro “Stai come vuoi. Manuale di equilibrio emotivo”. E’ il mio settimo libro. Quest’ultimo, va a completare una trilogia iniziata con “Le relazioni virtuose” e proseguita con “Pensieri, parole e stati d’animo”. Non lasciatevi ingannare dal titolo, il libro non propone miracoli. Lo dico a voi amici e ai molti che incontro nelle aule. In questo periodo spesso mi chiedono come fare a risolvere i problemi in modo “facile”, senza fare fatica. “Stai come vuoi” significa che una persona può, con un grande lavoro su se stesso, imparare ad ottenere il proprio equilibrio emotivo. Equilibrio è una parola chiave, viene dal latino libra che significa bilancia. Bilancia con i piatti pari, equa. Questa è la formula. Non è una bacchetta magica, a volte si può impiegare una vita per riuscire a equilibrare i due emisferi cerebrali. E, soprattutto a mantenerli equilibrati in ogni situazione, non lasciando che l’emotività ci domini, ma rifuggendo il grigiore e la piattezza di una vita razionale e totalmente priva di emozioni. Mi piacerebbe insegnare, soprattutto ai più giovani, a curare il loro aspetto interiore invece che quello esteriore. E’ bene che capiscano che allenare il proprio cervello è meglio che allenare i propri pettorali. 3. Mentre scrivo queste righe il numeratore delle visite del nostro blog ha raggiunto quota 400.000. Forse, per qualcuno di voi, questo numero è insignificante. Ma per me che, non sono Beppe Grillo, non sono conosciuto al grande pubblico e non vado neppure alla televisione…beh, fino a poco tempo fa, pensare di essere letto da un numero così elevato di persone non mi passava neppure per la testa. 400.000 persone sono gli abitanti di città come Bologna, Firenze o Bari. Dal cuore mi sgorga un grande GRAZIE. Un grazie a tutti voi che avete visitato il blog, un grazie perché avete dato il mio stesso valore a una parola, a una emozione, a un sorriso. Un grazie a chi è passato di qui, anche per caso, e ha trovato qualche informazione interessante. Un grazie a chi si è fermato a commentare aggiungendo un pezzetto di sé. I vostri commenti mi fanno sempre un enorme piacere, lasciatene tanti, fa bene a tutti. In occasione dell’uscita del nuovo libro i siti Comuniconline e Relazioni virtuose saranno integralmente rivisitati per facilitare ulteriormente il dialogo fra tutti noi. |
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postato da Claudio Maffei alle 10:28 | commenti presenti [0] |
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