10 Feb 2007
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Splendida Felicità | |
Lentamente muore chi non sa riconoscere la vita come dono e conseguentemente non sa utilizzarla per il raggiungimento della felicità.
Così trascorrono i giorni, sembrano pieni, ma poi ti volti e sono vuoti; ai tanti perché non trovi risposte e ti interroghi sugli anni che passano eppure non c’è altra spiegazione che essere venuti al mondo per vivere intensamente e pienamente, e non per morire lentamente. Dunque la felicità va cercata in ciò che sei e in ciò che vuoi, non in ciò che fai: nell’intimità tua più profonda sia essa il tuo cuore o la tua coscienza o la tua mente, lì troverai la risposta, perché lì, uomo, sei solo con te stesso e non ti puoi mentire: quello che ascolterai è la verità che ti viene rivelata, non nasconderla, non sconfessarla, non aver paura a viverla e avrai imboccato la strada per la felicità! Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda |
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Generale | |
postato da sandra alle 16:56 | commenti presenti [3] |
COMMENTO BLOG |
postato da parolamia06 [ http://lodireicosi.splinder.com ] | 16 Feb 2007 alle 15:02 |
Adoro Neruda e di questa citazione mi riconoscono in questa parte: "Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante". Come dargli torto? |
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postato da Andrea | 17 Feb 2007 alle 13:47 |
Ciao la lettura del post sulla magia delle relazione virtuose ha alzato il livello qualitativo della mia giornata di ieri. un caro saluto |
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postato da Alberto L. Beretta | 15 Mar 2007 alle 22:11 |
Mia cara Sandra, la nostra "favolosa" società è basata su un manifesto che è quasi l'esatto opposto della bellissma 'Lentamente muore', dii Don Pablo. Io ho cercato di scrivere, dopo averlo vissuto, qualcosa di simile, in 'Sotto e oltre il cielo', che magari (ri)pubblicherò. |
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