20 Feb 2007
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La giornata della lentezza | |
Lentamente l’albero
si copre di foglie. Lentamente matura il vino. Lentamente si volta la pagina del libro che si ama. Le ore si fanno giorni, i giorni anni, gli anni vita. La lentezza diventa il segreto di un mondo nuovo, attento ai grandi valori. E se l’arte del vivere con lentezza la facessimo durare tutto l’anno? Bruno Cortigiani fondatore dell’associazione Vivere con Lentezza ( www.vivereconlentezza.it ) dice “Esiste un’Italia bellissima e spontanea, fatta di piccoli, che vogliono cambiare in meglio, vivere più lenti, forse essere più felici. Un sabato pomeriggio di due anni fa, al bar con amici, ho visto un gruppo di persone camminare tranquillamente lungo il Ticino. Si può fare ovunque, anche se non c’è il Ticino. Da lì, l’idea di rallentare, un bisogno diffuso”. I manager zen ( www.managerzen.it ) hanno aderito in massa. Io anche. Chi mi conosce sa che almeno da quindici anni, invito a rallentare. E voi? Eccovi alcuni consigli: 1. Svegliatevi 5 minuti prima del solito per farvi la barba, truccarvi o fare colazione senza fretta. 2. Se siete in coda nel traffico o al supermercato, evitate di arrabbiarvi. Usate quel tempo per programmare mentalmente la serata o scambiare due chiacchiere con chi vi è vicino. 3. Scrivete sms senza abbreviazioni e magari cominciando con “caro” o “cara”. 4. Quando è possibile evitate di fare cose contemporaneamente: rischiate di diventare imprecisi e approssimativi. 5. Non riempite l’agenda di appuntamenti. Imparate, anzi, a dire qualche no e avere così salutari momenti di vuoto. 6. Fate una camminata soli o in compagnia, invece di incolonnarvi in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta. 7. La sera leggete e non fate continuamente zapping davanti alla tv. 8. Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i ponti e gustatevi la vostra città. 9. Se avete 20 giorni di ferie dedicatene 15 alle vacanze e utilizzatene 5 come decompressione pre o post vacanza. 10. Smettere ti ripetere “non ho tempo”: continuare a farlo non vi farà certo sentire più importanti. La fretta è l’antitesi della velocità. Chi va di fretta non va veloce, se uno invece rallenta e si ferma a pensare, quando deve correre, corre. Il bisogno di fermarsi esiste se è vero che l’unico marchio italiano che si è affermato negli ultimi anni ed è stato esportato con successo è quello di Slow Food ( www.slowfood.it ). |
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Generale | |
postato da Claudio Maffei alle 11:22 | commenti presenti [5] |
COMMENTO BLOG |
postato da valeria [ http://freewriter.wordpress.com ] | 22 Feb 2007 alle 12:01 |
sono salva! ;-) |
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postato da annalisa | 26 Feb 2007 alle 22:49 |
Caro Claudio, incontro con piacere questo blog, e farò tesoro delle tue parole, che già mi trovano concorde |
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postato da Luigi Poderico [ http://zenartemanutenzionemotocicletta.blogspot.com/ ] | 13 Mar 2007 alle 10:48 |
Come anche prendersi il tempo per approfondire invece che spaziare. |
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postato da Alberto L. Beretta | 15 Mar 2007 alle 22:21 |
Claudio, ho seguito tutta la trasmissione su RAITRE dove c'era Contigiani, credo poco più di una settimana fa. Sono semnpre stato d'accordo con la Slow Life (Vita Lenta). Circa trent'anni fa, in 'Minimax' piccola raccolta di minimassime alla rinfusa, ho scritto press'appoco la stessa cosa: 'La fretta è la peggior nemica della velocità'. Sono sempre stato, per scelta, anzi, istinto o superinstinto, molto "lento" nelle cose che, se fatte in fretta, svaniscono, si guastano, ti guastano e guastano. Non ho mai mangiato, per esempio, quando mi è capitato anche di far l'operaio, nella mezz'ora classica, andata e ritorno compresi. Non ci sono mai riusciti. Poi mi sdebitavo, recuperavo. |
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