Home | Site map | Contatti  
PENSIERI, PAROLE, STATI D'ANIMO.
Il nuovo libro di Claudio Maffei.
Home Page Claudio Maffei Comuniconline.it Staicomevuoi.it
  Sei in: Home

Relazioni Virtuose


CATEGORIE
 
Generale [ 331 ]


ULTIMI BLOG
 
 




yyARCHIVIO BLOG
 
Archivio completo
 


CERCA
 


ULTIMI COMMENTI
 
Un commento lucido
di : claudio maffei
Un commento lucido
di : Davide De Fabritiis
Diverso da chi
di : iris
Bella la vita!
di : Iris


15 Nov 2007
Versione stampabile  | 
Il colpo di fulmine
Il colpo di fulmine?
Semplice calcolo statistico
Vi è mai capitato di incontrare una persona speciale e vivere quella rara ma entusiasmante esperienza denominata “colpo di fulmine”? Alcuni scienziati dell'Ohio State University, negli Usa, hanno cercato di comprendere quale sia il fattore scatenante e hanno scoperto qualcosa di sorprendente. In amore, ma anche in amicizia, contano i primi minuti di conoscenza. Il nostro cervello, inconsciamente, analizza la persona che si trova di fronte e, se particolarmente interessante, effettua una veloce previsione di quanto si ha in comune con la stessa.
Per evitare di perdere “secondi preziosi”, insomma, scatta quella molla che ci permette di aprirci di più, facendoci rivelare quanto più possibile di noi stessi. Si compiono cioè tutti quei gesti che aiutano l'instaurarsi di un rapporto che può essere di natura amorosa o di forte amicizia. Dunque il famoso colpo di fulmine non sarebbe altro che un complesso e veloce, ma romantico, calcolo delle probabilità.
Questo, spiegano gli scienziati sul Journal of Social and Personal Relationships, fa comprendere meglio il perché gli “speed date”, gli appuntamenti a cronometro, non siano un'invenzione totalmente campata in aria. Si tratta di una scoperta importantissima, hanno detto gli stessi ricercatori, perché “sovverte quanto pensato finora sulla formazione delle relazioni d'amore o di amicizia”. La ricerca, condotta su un campione di 164 studenti, metteva i giovani in condizione di formulare un rapido giudizio sulle persone incontrate a distanza di tre, sei o, al massimo, dieci minuti.
A distanza di nove settimane è stata poi verificata l'eventuale corrispondenza tra il giudizio “fast” e quello sottoposto alla prova del tempo. “Le conclusioni raggiunte nei primissimi minuti – hanno concluso gli scienziati - sono state confermate dalla lunga frequentazione”.
Fonte ecplanet.com
 
Generale
postato da  claudio maffei alle  10:02 | commenti presenti [0]


COMMENTO BLOG


AGGIUNGI COMMENTO
(*) campi obbligatori
autore (*) :
indirizzo email :
url :
 
  grassetto corsivo sottolineato inserisci link inserisci collegamento email centra elenco non ordinato elenco ordinato inserisci immagine testo quotato emoticon smile
 
commento (*) :

html code

ubb code

caratteri massimi : 1000

+
- +
-
caratteri rimanenti :
Ricordati di me :
Codice di verifica:

Per inserire il commento devi digitare le lettere e numeri riportati nell'immagine, rispettando i caratteri maiuscoli/minuscoli.
 
 
 


 
 Copyright © 2005 Comunico sas - P.IVA 01715090039 . Tutti i diritti riservati. Privacy Policy | Cookie Policy